di Luigi Asero
Le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo stanno lasciando con la bocca amara per l’esclusione dalle liste molti personaggi della vita politica nazionale e siciliana. E’ un “fenomeno” che tocca diverse compagine politiche, dalla Lega al PD al M5S, determinando veri è propri scombussolamenti alla vigilia di una competizione che si preannuncia ricca di tensione. L’ultimo “terremoto” so è avuto in casa Forza Italia, dove il leader isolano e Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, con il beneplacido di Berlusconi, ha “escluso” dalle liste candidati della provincia di Catania. Una decisione che ha suscitato immediati reazioni e che, quasi sicuramente nell’immediato futuro, porteranno alla rottura degli “instabili” e “delicati” equilibri politici in terra siciliana: a dire subito “addio” a Forza Italia è stato l’ex deputato Basilio Catanoso e, dopo l’ufficializzazione delle liste, è stata la volta del sindaco del capoluogo etneo Salvo Pogliese.
A monte di questa decisioni maturate a seguito delle prese di posizione di Miccichè, decisioni che vengono considerate irreversibili, l’esclusione del parlamentare europeo uscente Giovanni La Via alla prossima competizione. Il sindaco Salvo Pogliese ha dichiarato: “Lascio ogni incarico da Forza Italia, partito in cui, insieme a tanti amici e amministratori non ci riconosciamo più. Assieme abbiamo assunto il comune impegno di lavorare per poterci finalmente riappropriare dei valori della nostra identità e della cultura della destra politica, che in Forza Italia non hanno più alcuna possibilità di potersi esprimere…”.
Dal canto suo Basilio Catanoso sottolinea: “Rassegno le mie dimissioni da vice coordinatore regionale e da Forza Italia. Come avevo già capito a inizio marzo, quando ho comunicato che non vi erano le condizioni per una mia candidatura in Forza Italia alle Europee, oggi ribadisco che quella mia scelta si è rivelata lungimirante. Forza Italia non è più in grado di esprimere una linea politica chiara, sicura, in linea con il mio, il nostro percorso e coerente con la linea politica che contribuì nel 2008 alla costituzione del Pdl, il soggetto nato dalla fusione di Fi, di An e delle altre energie che sognavano una grande forza del centrodestra italiano…”.
Troppo presto per ipotizzare quale percorso effettueranno i due personaggi politici dopo le determinazioni prese, sta di fatto che per Forza Italia le giornate che precedono le elezioni Europee non saranno facili: il quadro politico appare piuttosto sconnesso e le previsioni si perdono nella nebbia delle incertezze.